Alcuni brevi accenni contenuti nel Liber Chronicus della parrocchia di Briosco fanno pensare che esistesse una banda in paese, forse addirittura due, fin dal 1901 e si parla di loro esibizioni fino al 1913.
Vi fu poi un lungo periodo di silenzio, complici le due guerre mondiali, fino a che, nel 1946, per iniziativa del parroco don Gualberto Vigotti, fu ricostituito il corpo musicale, nel quale l'attivissimo sacerdote coinvolse i vecchi bandisti degli anni prima della guerra; si riuscì a mettere insieme un gruppo di 18 elementi, diretti dal maestro Carlo Merli di Carate Brianza.
In occasione della festa di San Vittore (8 maggio) del 1947 vi fu la prima uscita ufficiale, seguita poco dopo da un'altra esibizione in occasione della festa dell'oratorio. Da allora fino al 1956, tutte le manifestazioni civili e religiose ebbero l'accompagnamento della banda, che arrivò al numero massimo di 28 elementi.
Nel 1956, per motivi che non ci sono noti, la banda si sciolse e per ben trentasei anni, Briosco rimase privo di accompagnamento musicale durante le manifestazioni pubbliche di carattere civile o religioso.
La nuova banda di Briosco è nata esattamente il 21 ottobre 1992, quando, su iniziativa di Domenico Brenna, Massimo Dell'Oca e Sergio Oblatore, caldamente sostenuta dal parroco don Gino Villa, veniva costituita l'Associazione "Corpo Musicale San Luigi di Briosco"; è bello annotare che alla rifondazione presero parte anche due musicisti della banda degli anni Cinquanta, i signori Francesco Disarò e Angelo Pozzi. La direzione del corpo musicale venne affidata al prof. Ermanno Corti.
Dopo alcuni mesi di prove, il Corpo Musicale San Luigi era già in grado di fare la sua prima esibizione pubblica all’asilo di Briosco, in occasione della festa della mamma del 1993. Fin dagli inizi si è voluto dare grande importanza alla preparazione degli allievi e alla collaborazione con altre bande, in particolare con quelle dirette dal maestro Corti. Nel settembre 1994 il brioschese Marco Toloni prendeva il posto del maestro Corti alla direzione, mentre cresceva il numero degli allievi, istruiti dai maestri Gioacchino Burgio (trombe), Raffaella Paleari (flauti) e Bruno Milanesi (ance).
Nel 1996, grazie ai contributi della parrocchia, dell'Amministrazione comunale e dei soci, si poteva finalmente procedere all'acquisto delle divise; nello stesso anno il maestro Toloni veniva sostituito alla direzione dal professor Gioacchino Burgio e in giugno la banda allietava con le sue note la prima edizione della Brioscofesta.
Negli anni successivi si dava inizio ad una proficua collaborazione con il Corpo Musicale di Capriano e tra febbraio e marzo del 2000 le bande di Briosco, Capriano e Veduggio sfilavano, con la stessa divisa, a Milano, Bergamo e Torino. Da diversi anni vengono organizzate gite/concerto in alcune rinomate località turistiche sia montane che marine (Bormio, Varazze, Celle Ligure, S. Margherita Ligure). All’estero le gite/concerto hanno avuto come meta Salisburgo (2007), la Croazia (2008) e Monaco di Baviera (2009). Nel 2010 il Corpo Musicale San Luigi si è esibito a Castel Gandolfo nella residenza estiva di Papa Benedetto XVI.
Attualmente il Corpo Musicale vede la presenza attiva di 41 musicisti, in gran parte giovani, e 20 allievi. Alla guida degli allievi vi sono cinque insegnanti qualificati che ogni anno preparano musicalmente i giovanissimi ad entrare in banda.
La sede del Corpo Musicale San Luigi è a Briosco in via Beato Angelico 6, presso l'oratorio maschile.
(Testo di Domenico Flavio Ronzoni)
Dalle memorie che si sono potute raccogliere tra alcuni anziani brioschesi, risulta che una corale parrocchiale esistesse a Briosco fin dall'inizio del Novecento. Le cronache parrocchiali menzionano messe cantate a partire dagli anni Trenta, ma non si fa cenno né all'esistenza di una corale né a concerti d'organo.
Dopo la seconda guerra mondiale il coro brioschese fu rivitalizzato per merito di don Gualberto Vigotti, già professore anche di musica nei seminari milanesi; sotto la sua direzione la corale raggiunse livelli di bravura fino ad allora addirittura impensabili per Briosco e forse mai più eguagliati. Il parroco ebbe la fortuna di avere come organista il maestro Carlo Rotondi, milanese sfollato a Briosco per la guerra, poi marito di una brioschese, la signora Tecla Ronzoni.
Nel 1953 donna Nerina Medici Gigliucci donò alla nostra chiesa un nuovo e moderno organo elettrico, costruito dalla ditta Costamagna, organo che fu inaugurato il 4 giugno 1953 con un concerto del maestro Gianfranco Spinelli.
Col coadiutore don Ernesto Carrera un gruppo di ragazzi per qualche anno diede prova delle proprie abilità canore alla S. Messa delle 8, diretti dal giovane sacerdote. Poi l'attività del coro riprese con il parroco don Angelo Galbusera, affiancato per qualche anno dall'organista maestro Antonio Veggian, che in seguito lasciò l'incarico per chiese più importanti. Don Angelo proseguì come direttore e come organista, finché le sue condizioni di salute glielo permisero.
Dal Natale del 1970 entrò in scena come organista Mario Terruzzi, mentre il coro, a due voci ancora tutte femminili, era diretto da suor Maria. Con l'arrivo di don Gino Villa, l'incarico della direzione del coro venne affidato ad Angelo Ronzoni e il coro restò di sole voci femminili fino alla Pasqua del 1982, quando alcuni volonterosi uomini si aggregarono nuovamente al coro riportandolo ad un livello soddisfacente. Il binomio Terruzzi-Ronzoni avrà la responsabilità della corale fino al 2000.
Dopo trent’anni di lodevole servizio, nel giugno del 2000 l’organista Mario Terruzzi fu sostituito da Sergio Oblatore, mentre dal 2001 la direzione del coro è stata affidata a Laura Viganò. Nel 2021 Maria Grazia Pozzoli è subentrata a Sergio Oblatore in qualità di organista.
La corale brioschese, con impegno, costanza e generosità da decenni assicura la propria presenza in tutte le cerimonie più importanti dell’anno liturgico e nei limiti del possibile i cantori si sforzano di assicurare la loro presenza anche in occasione dei funerali. Tale
ammirevole costanza è mossa dal desiderio di aiutare l'assemblea dei fedeli a pregare meglio, sapendo che "chi canta prega due volte".
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